Carente
identità dei luoghi
Le aree delle stazioni sono per eccellenza e quasi ovunque non luoghi, spazi anonimi di transito. La perdita dell’identificazione con i luoghi è causa di disaffezione. Essi vengono abbandonati.
Le aree delle stazioni sono per eccellenza e quasi ovunque non luoghi, spazi anonimi di transito. La perdita dell’identificazione con i luoghi è causa di disaffezione. Essi vengono abbandonati.
Carenza
di cura e manutenzione preventiva
La trascuratezza di parchi, giardini e spazi pubblici li trasforma in luoghi problematici. È un fenomeno assodato che trascurando l’ambiente urbano si trasmettono segnali favorevoli ad azioni che provocano ulteriore deterioramento.
La trascuratezza di parchi, giardini e spazi pubblici li trasforma in luoghi problematici. È un fenomeno assodato che trascurando l’ambiente urbano si trasmettono segnali favorevoli ad azioni che provocano ulteriore deterioramento.
Concentrazione
di “carichi” sociali
La dislocazione nella zona di numerose strutture dei servizi sociali e assistenziali, è una concausa della concentrazione nel Parco della Stazione e nelle aree limitrofe di persone emarginate e con problemi sociali. (vedi sopra cartina della localizzazione servizi sociali, di accoglienza, mense e posti letto per bisognosi)
Errate politiche di distribuzione dei pesi, dei “carichi” funzionali sulla città (la localizzazione di specifiche destinazioni d’uso problematiche e di poli di attrazione nei luoghi sbagliati) sono causa di disequilibrio tra le sue parti: alcune sono valorizzate, altre penalizzate.
La realizzazione di un centro commerciale, di abitazioni di lusso, di uffici ed un albergo, non sarà un deterrente per il degrado e non sortirà alcun effetto di rigenerazione sociale, se non eventualmente quello di spostare “il problema” sulle aree limitrofe meno presidiate. La stazione rimane comunque un polo di attrazione, e l’amministrazione non ha motivo di modificare la sua attenzione verso questo spazio che ha trascurato negli ultimi dieci anni.
La situazione di degrado ambientale del Parco della Stazione rimarrà immutata.
La dislocazione nella zona di numerose strutture dei servizi sociali e assistenziali, è una concausa della concentrazione nel Parco della Stazione e nelle aree limitrofe di persone emarginate e con problemi sociali. (vedi sopra cartina della localizzazione servizi sociali, di accoglienza, mense e posti letto per bisognosi)
Errate politiche di distribuzione dei pesi, dei “carichi” funzionali sulla città (la localizzazione di specifiche destinazioni d’uso problematiche e di poli di attrazione nei luoghi sbagliati) sono causa di disequilibrio tra le sue parti: alcune sono valorizzate, altre penalizzate.
La realizzazione di un centro commerciale, di abitazioni di lusso, di uffici ed un albergo, non sarà un deterrente per il degrado e non sortirà alcun effetto di rigenerazione sociale, se non eventualmente quello di spostare “il problema” sulle aree limitrofe meno presidiate. La stazione rimane comunque un polo di attrazione, e l’amministrazione non ha motivo di modificare la sua attenzione verso questo spazio che ha trascurato negli ultimi dieci anni.
La situazione di degrado ambientale del Parco della Stazione rimarrà immutata.
Nessun commento:
Posta un commento