domenica 22 febbraio 2015

QUALE DEGRADO?

Carente identità dei luoghi
Le aree delle stazioni sono per eccellenza e quasi ovunque non luoghi, spazi anonimi di transito. La perdita dell’identificazione con i luoghi è causa di disaffezione. Essi vengono abbandonati.
Carenza di cura e manutenzione preventiva
La trascuratezza di parchi, giardini e spazi pubblici li trasforma in luoghi problematici. È un fenomeno assodato che trascurando l’ambiente urbano si trasmettono segnali favorevoli ad azioni che provocano ulteriore deterioramento.
Concentrazione di “carichi” sociali
La dislocazione nella zona di numerose strutture dei servizi sociali e assistenziali, è una concausa della concentrazione nel Parco della Stazione e nelle aree limitrofe di persone emarginate e con problemi sociali. (vedi sopra cartina della localizzazione servizi sociali, di accoglienza, mense e posti letto per bisognosi)
Errate politiche di distribuzione dei pesi, dei “carichi” funzionali sulla città (la localizzazione di specifiche destinazioni d’uso problematiche e di poli di attrazione nei luoghi sbagliati) sono causa di disequilibrio tra le sue parti: alcune sono valorizzate, altre penalizzate.
La realizzazione di un centro commerciale, di abitazioni di lusso, di uffici ed un albergo, non sarà un deterrente per il degrado e non sortirà alcun effetto di rigenerazione sociale, se non eventualmente quello di spostare “il problema” sulle aree limitrofe meno presidiate. La stazione rimane comunque un polo di attrazione, e l’amministrazione non ha motivo di modificare la sua attenzione verso questo spazio che ha trascurato negli ultimi dieci anni.
La situazione di degrado ambientale del Parco della Stazione rimarrà immutata.

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