Die Gemeinde Bozen und die Firma Signa zusammen mit der Provinz Bozen beabsichtigen ein Projekt für die städtebauliche Umstrukturierung (PSU) des Bereichs zwischen Südtirolerstraße, Perathonerstraße, Bahnofsallee und Garibaldistraße zu verwirklichen.
Die Ansiedelung eines der größten Einkaufzentren der Stadt, neuer Wohnungen, zusätzlichen Büros und eines Hotels wird unser Viertel stark verändern.
Aus dem neuen Verkehrskonzept des Projektes für das Kaufhaus Bozen ergibt sich eine große Auswirkung auf unserem Viertel.
QUASICENTRUM wird beim dritten Treffen der öffentlichen Debatte zum PSU, am 30.01.2015 um 17.00 Uhr in der EURAC vertreten sein.
Dort werden die aus dem Open space sich profilierten Bedürfnisse der Bewohner unseres Viertel dargestellt.
Die Zunahme des Verkehrs und dessen neuen Verteilung, die das Projekt vorsieht, entsprechen in keiner Weise das öffentliche Interesse des Viertels für den Verdi Platz: Beruhigung des öffentlichen, sowie privaten Verkehrs.
Wir werden die wirtschaftlichen Auswirkungen für den Handel und die Immobilienwerte nicht ausfechten.
Deshalb weisen wir auf zwei Initiativen:
Die Aufführung des Dokumentarfilmes „GLOBAL SHOPPING CENTER“ (video), am 21.01.2015 um 20.00 Uhr im Kapitolkino (die Vormerkung der Sitzplätze ist empfohlen).
Den Vortrag vom Heimatschutzverein „Wieviel Shopping Center verträgt die Stadt“ am 22.01.2015 um 20.00 Uhr im Kolpinghaus.
Il Comune di Bolzano e la società Signa insieme alla Provincia di Bolzano intendono avviare un progetto di riqualificazione (PRU) dell’areale compreso tra Via Alto Adige/via Perathoner/via Garibaldi e viale Stazione.
La realizzazione di un grande centro commerciale, nuove residenze, uffici ed un albergo comportano la ridefinizione degli assetti per questa zona e di tutta la città di Bolzano.
Dalla documentazione messa a disposizione, emerge che il progetto viabilistico avrà un impatto non indifferente sul nostro quartiere.
QUASICENTRUM sarà presente al terzo incontro dell’Istruttoria pubblica che si terrà il 30/01/2015 alle ore 17.00 presso la sede dell’EURAC, per riportare le richieste emerse dal nostro Open space. In sostanza riteniamo che l’incremento e la nuova distribuzione del traffico che il progetto comporta vadano nella direzione opposta a quanto richiesto dagli abitanti per Piazza Verdi: calmierazione del traffico privato e pubblico.
Non vogliamo entrare nel merito delle ricadute per il tessuto commerciale ed i valori patrimoniali del quartiere e di tutto il centro storico.
Vi segnaliamo pertanto due iniziative sul tema:
La proiezione del Film „GLOBAL SHOPPING CENTER“ (video), il 21/01/2015 alle ore 20.00 presso il cinema Capitol (consigliata la prenotazione).
La Conferenza del Heimatschutzverein „Wieviel Shopping Center verträgt die Stadt“, il 22/01/2015 alle ore 20.00 presso il Kolpinghaus.
domenica 18 gennaio 2015
sabato 17 gennaio 2015
COSA É UN PRU?
Il PRU é un Piano di Riqualificazione Urbanistica.
Uno strumento previsto dalla Legge Urbanistica Provinciale per il recupero di aree degradate.
L'art. 55 quinquies consente ad un imprenditore che detenga la proprietà di 2/3 di un'area di dichiarla degradata e di proporvi un progetto di riqualificazione a prescindere dalla pianificazione che la città ha fatto per quell'area.
L'articolo 55 quinquies é stato ribattezzato con il nome di Lex Benko, dal nome dell'imprenditore che lo ha adottato per primo con un progetto che sembra fatto su misura dell'articolo di legge.
Uno strumento previsto dalla Legge Urbanistica Provinciale per il recupero di aree degradate.
L'art. 55 quinquies consente ad un imprenditore che detenga la proprietà di 2/3 di un'area di dichiarla degradata e di proporvi un progetto di riqualificazione a prescindere dalla pianificazione che la città ha fatto per quell'area.
L'articolo 55 quinquies é stato ribattezzato con il nome di Lex Benko, dal nome dell'imprenditore che lo ha adottato per primo con un progetto che sembra fatto su misura dell'articolo di legge.
Art. 55/quinquies (Procedura di formazione e approvazione del Piano di
riqualificazione urbanistica d'iniziativa provinciale o privata).
(1) II presidente della Provincia e/o il privato proponente, anche in assenza della preventiva individuazione delle aree di riqualificazione urbanistica prevista dall’articolo 55/bis, comma 1, promuovono un accordo di programma per la riqualificazione urbana mediante la presentazione di un'ipotesi di proposta depositata presso il comune.
(2) A seguito della presentazione dell'ipotesi di proposta la giunta comunale delibera entro 30 giorni dalla data del relativo deposito se la stessa è di interesse pubblico e, in caso affermativo, stabilisce i criteri e gli obiettivi nonché la perimetrazione dell'area per la riqualificazione urbana.
(1) II presidente della Provincia e/o il privato proponente, anche in assenza della preventiva individuazione delle aree di riqualificazione urbanistica prevista dall’articolo 55/bis, comma 1, promuovono un accordo di programma per la riqualificazione urbana mediante la presentazione di un'ipotesi di proposta depositata presso il comune.
(2) A seguito della presentazione dell'ipotesi di proposta la giunta comunale delibera entro 30 giorni dalla data del relativo deposito se la stessa è di interesse pubblico e, in caso affermativo, stabilisce i criteri e gli obiettivi nonché la perimetrazione dell'area per la riqualificazione urbana.
(3) Entro i 30 giorni successivi dalla data di avvenuta pubblicazione
della delibera della giunta comunale tutti
i soggetti interessati possono presentare una proposta di riqualificazione
urbana presso il comune. Qualora la proposta provenga da un privato, lo stesso
deve avere la disponibilità di almeno
due terzi delle aree indicate nella sua proposta ed interessate dalla riqualificazione urbana, non di proprietà pubblica, e dare prova della capacità tecnica e
finanziaria di eseguire il progetto proposto.
(4) Entro il termine di cui al comma 3 i soggetti interessati devono
presentare al comune la documentazione comprovante i requisiti di cui al comma
3, la proposta di accordo di programma unitamente al piano di riqualificazione
urbana avente come contenuto quanto previsto dal comma 2 dell’articolo 55/ter, un progetto di massima degli interventi
pubblici e/o privati, che il soggetto proponente si dichiari disposto a
realizzare, con particolare riferimento ai tempi di cantierabilità, e la rendicontazione delle spese sostenute per
la predisposizione della proposta comprensiva anche dei diritti di ingegno
sulle opere e degli eventuali altri diritti.
(5) Entro 10 giorni dalla
scadenza del termine di cui al comma 3 il
sindaco convoca una conferenza tra i rappresentanti dei soggetti
interessati per verificare il rispetto dei criteri e degli obbiettivi di cui al
comma 2 e la sussistenza dei presupposti per la stipulazione dell'accordo di
programma. A tal fine il proponente può
essere invitato ad apportare alla proposta, nei limiti dei criteri e degli
obbiettivi, le modifiche necessarie per
la sua approvazione. La predetta conferenza
tra i rappresentanti dei soggetti interessati deve concludersi entro i successivi 60 giorni, stabilendo una
graduatoria in caso di più proponenti.
(6) Per poter determinare la percentuale con la quale gli enti
pubblici ed i privati eventualmente coinvolti partecipano ai nuovi diritti ed oneri che derivano dall'accordo di programma per
la riqualificazione urbana, il valore delle aree interessate nonché la
congruità delle eventuali prestazioni reciproche viene determinato durante la
conferenza dei rappresentanti dall'ufficio estimo provinciale con riferimento
alla data di proposta. Nell'accordo di programma si possono prevedere prestazioni e controprestazioni
indicate nel comma 5 dell’articolo 55/ter.
(7) Il testo dell'accordo di
programma redatto con consenso unanime delle amministrazioni interessate e
dell'eventuale proponente viene illustrato in sede di pubblica assemblea e successivamente viene sottoscritto
contestualmente dai legali rappresentanti delle stesse amministrazioni
interessate, dall'eventuale proponente quale adesione allo stesso e deve essere ratificato dalla Giunta
provinciale e dal consiglio comunale,
a pena di decadenza, entro 30 giorni dalla sottoscrizione. L'accordo di
programma così ratificato comporta la variante
agli strumenti urbanistici e l'eventuale sdemanializzazione dei beni pubblici indicati nello stesso e viene
pubblicato sui siti internet delle amministrazioni interessate e nel Bollettino
Ufficiale della Regione.
(8) Qualora la proposta di riqualificazione urbana preveda la
cessione di proprietà pubblica, l'esecuzione del progetto risultante
dall'accordo di programma, inclusa la cessione delle aree interessate
dall'accordo di programma, dovrà essere sottoposta a procedura ad evidenza pubblica, fermo restando il diritto di prelazione dell'eventuale
privato proponente ai sensi dell'articolo 153, comma 19, del decreto
legislativo 12 aprile 2006, n. 163, le cui procedure si applicano
compatibilmente con la presente disciplina. L'aggiudicatario della gara
subentrerà in tutti i diritti e gli obblighi previsti dall'accordo di
programma. 105)
105) L'art. 55/quinquies è stat inserito dall'art. 6, comma 4,
della L.P.
19 luglio 2013, n. 10.
DUE PROGETTI A CONFRONTO
Per
il Piano di Riqualificazione si presentano due progetti: il progetto KAUFHAUS BOZEN e
il progetto ERLEBNISHAUS SÜDTIROL. Il
secondo tenta di inseguire il primo presentandosi come reazione locale e
tardiva all'iniziativa dell'investitore austriaco Renè Benko e la società
SIGNA.
Il progetto degli imprenditori locali realizzato dapprima dal progettista di Bolzano e poi sostituito dal progetto di Boris Podrecca non sono supera il primo vaglio della Conferenza dei Servizi.
LORENZ BRUGGER fa un brillante confronto tra i due progetti.
Il progetto degli imprenditori locali realizzato dapprima dal progettista di Bolzano e poi sostituito dal progetto di Boris Podrecca non sono supera il primo vaglio della Conferenza dei Servizi.
LORENZ BRUGGER fa un brillante confronto tra i due progetti.
DICHIARAZIONE DI PUBBLICO INTERESSE
La dichiarazione di pubblico interesse é la premessa per autorizzare una proposta di riqualificazione dell'area del parco della stazione, e della stazione delle autocorriere di Bolzano, entrambi di proprietà pubblica.
La Delibera n. 417 della Giunta comunale di Bolzano del 25/06/2014 sancisce la dichiarazione di pubblico interesse della proposta di PRU, Piano di riqualificazione Urbanistica del comparto via Alto Adige, Perathoner, viale Stazione e via Garibaldi ai sensi dell’art. 55/quinquies della l.p. n.13/1997 e ss.mm. E definisce l'arbitro in grado di giudicare i progetti, la Conferenza dei Servizi.
L'allegato 1 definisce la perimetrazione dell'area di intervento, l'allegato 2 gli obbiettivi ed i criteri del Piano per consentire la valutazione delle proposte dei progetti. Nella Delibera sono definiti anche i parametri urbanistici a cui i progetti devono attenersi (allegato 2, pagg. 10 e 11). Nell'allegato 3 si evincono i criteri qualitativi su cui valutare i progetti ed i punteggi.
Tale Delibera, approvata dalla Giunta con i voti contrari dell'Assessora all'Ambiente Patrizia Trincanato (Verdi) e dell'Assessore ai Lavori Pubblici Luigi Gallo (Rifondazione Comunista), getta le basi per l'elaborazione del Piano di Riqualificazione Urbanistica (PRU) pubblicato il 09/01/2015
KAUFHAUS BOZEN
QUASICENTRUM si confronta con un intervento di riqualificazione urbana la cui realizzazione è prevista per l'area limitrofa: la costruzione del KAUFHAUS BOZEN, di cui si parla da mesi.
Cosa porterà questo grande progetto al nostro quartiere?
Bolzano e i suoi cittadini vogliono un nuovo centro commerciale in centro cittá? Ci si aspetta una risposta affermativa.
Cosa porterà questo grande progetto al nostro quartiere?
Bolzano e i suoi cittadini vogliono un nuovo centro commerciale in centro cittá? Ci si aspetta una risposta affermativa.
In questo modo si realizzerà un polo del commercio alternativo a quello dei portici del centro storico.
Un'area quasi centrale della città, che da anni vessa in condizioni di abbandono e trascuratezza, quella del parco storico della stazione ferroviaria, potrà finalmente essere riqualificata.
Bolzano avrà un Kaufhaus, una casa per gli acquisti, dove finalmente trovare quei marchi che non sono ancora presenti in Alto Adige.
Per i bolzanini non sará piú necessario spostarsi in macchina per trovare a Innsbruck, Trento o Verona l'offerta di prodotti che ancora qui non si trovano.
Un grande edificio, disegnato dall'archistar David Chipperfield, sarà in grado di concentrare al suo interno tutto quanto sinora non ci ha potuto garantire l'offerta commerciale dell'intera provincia.
Dietro alle facciate di un'architettura di respiro internazionale quattro piani, di cui uno interrato, ospiteranno sino a 22.000 metri quadrati di superficie commerciale.
Inoltre l'investimento promette di riavviare il volano dell'economia, legata da sempre in Italia all'edilizia, con un cantiere di tali dimensioni da garantire occupazione alle imprese edili e artigiane locali.
Il Kaufhaus offre lavoro nel settore commerciale, nuovi posti di lavoro in un momento in cui la recessione ha colpito anche l'Alto Adige.
Per la città si profila la possibilità di un grande investimento privato che consentirà di renderla ancora più attrattiva, sia a livello commerciale che per il turismo.
Il Kaufhaus Bozen é un'occasione da non perdere per il Comune di Bolzano e che i suoi cittadini aspettavano da anni.
Queste sono le valutazioni che sono state fatte da molti e propagandate sui giornali senza entrare nel merito del progetto.
Se si avessero le competenze tecniche ed il tempo di analizzare il progetto di riqualificazione urbana si capirebbe che ha altre ricadute sulla città, di cui non si é mai parlato.
Pertanto é nell'interesse di tutti i cittadini tenere conto di alcune valutazioni che non sono state debitamente publicizzate, perché critiche del progetto.
Sarebbe doveroso che l'amministrazione comunale e provinciale approfondissero con uno studio tecnico-scientifico indipendente le ricadute di questo importante progetto sulla città e lo rendessero noto in modo chiaro ai cittadini.
QUASICENTRUM ha analizzato i presupposti che hanno dato origine e reso possibile la redazione del Piano di Riqualificazione Urbanistica. Nei post seguenti potete leggerne le varie fasi.
Un'area quasi centrale della città, che da anni vessa in condizioni di abbandono e trascuratezza, quella del parco storico della stazione ferroviaria, potrà finalmente essere riqualificata.
Bolzano avrà un Kaufhaus, una casa per gli acquisti, dove finalmente trovare quei marchi che non sono ancora presenti in Alto Adige.
Per i bolzanini non sará piú necessario spostarsi in macchina per trovare a Innsbruck, Trento o Verona l'offerta di prodotti che ancora qui non si trovano.
Un grande edificio, disegnato dall'archistar David Chipperfield, sarà in grado di concentrare al suo interno tutto quanto sinora non ci ha potuto garantire l'offerta commerciale dell'intera provincia.
Dietro alle facciate di un'architettura di respiro internazionale quattro piani, di cui uno interrato, ospiteranno sino a 22.000 metri quadrati di superficie commerciale.
Inoltre l'investimento promette di riavviare il volano dell'economia, legata da sempre in Italia all'edilizia, con un cantiere di tali dimensioni da garantire occupazione alle imprese edili e artigiane locali.
Il Kaufhaus offre lavoro nel settore commerciale, nuovi posti di lavoro in un momento in cui la recessione ha colpito anche l'Alto Adige.
Per la città si profila la possibilità di un grande investimento privato che consentirà di renderla ancora più attrattiva, sia a livello commerciale che per il turismo.
Il Kaufhaus Bozen é un'occasione da non perdere per il Comune di Bolzano e che i suoi cittadini aspettavano da anni.
Queste sono le valutazioni che sono state fatte da molti e propagandate sui giornali senza entrare nel merito del progetto.
Se si avessero le competenze tecniche ed il tempo di analizzare il progetto di riqualificazione urbana si capirebbe che ha altre ricadute sulla città, di cui non si é mai parlato.
Pertanto é nell'interesse di tutti i cittadini tenere conto di alcune valutazioni che non sono state debitamente publicizzate, perché critiche del progetto.
Sarebbe doveroso che l'amministrazione comunale e provinciale approfondissero con uno studio tecnico-scientifico indipendente le ricadute di questo importante progetto sulla città e lo rendessero noto in modo chiaro ai cittadini.
QUASICENTRUM ha analizzato i presupposti che hanno dato origine e reso possibile la redazione del Piano di Riqualificazione Urbanistica. Nei post seguenti potete leggerne le varie fasi.
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